SI VA VERSO ACCORDO BIPARTISAN PER LEGGE RIFORMA DEL SETTORE?

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L’incontro organizzato dalla FNSI può farci capire quali
siano le strategie future alla luce dei due ddl “incompiuti” presentati
nelle ultime due legislature dal centrodestra (sottosegretario Bonaiuti) e dal
centrosinistra (sottosegretario Levi).

Oggi sono ben tre le dichiarazioni che possono far luce
sulla riforma del settore.

La prima è quella di Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21, e neo
deputato IDV secondo il quale "e’ ora e tempo che tutte le forze politiche
assumano un impegno pubblico e trasparente a portare immediatamente in
discussione e in votazione in Parlamento una nuova legge organica, di carattere
industriale, sul libro e sull’impresa editoriale, che nasca in primo luogo dalla
fusione delle parti comuni dei disegni di legge già presentati in passato dagli
onorevoli Bonaiuti e Levi”.

La seconda è quella di Paolo Bonaiuti che ricorda di essere "da sempre
favorevole ad una soluzione condivisa dei problemi dell’editoria, come dimostra
il mio ddl che è stato largamente votato anche dall’opposizione senza riuscire
purtroppo a tagliare il traguardo finale”. Per questo, aggiunge, bisognera’
”continuare anche nella prossima legislatura a lavorare con spirito condiviso,
necessario in una materia delicatissima che riguarda la diffusione delle idee e
della cultura”.

Infine quella di Ricardo Levi  (PD)
che sottolinea – “ho lavorato in questi quasi due anni di governo per
predisporre un disegno di legge di organica riforma dell’editoria, il primo di
questa ampiezza e compiutezza, assumendo come base di partenza il lavoro
dell’esecutivo precedente e sulla base di un’amplissima consultazione di tutti
gli operatori e di tutte le organizzazioni rappresentative del settore
dell’editoria quotidiana, periodica e libraria. Mercati liberi, aperti, regolati
dalle autorita’ indipendenti per garantire concorrenza e pluralismo. Sostegno
pubblico trasparente, rigoroso, conforme alle regole e ai principi europei, a
supporto della pluralita’ delle voci, dell’innovazione e dell’occupazione, con
le garanzie e i controlli indispensabili per il controllo della spesa pubblica e
per evitare sprechi e abusi”.

In attesa di chi subentrerà a Levi si possono fare già numerose
considerazioni. Si va verso una fusione dei DDL Levi – Bonaiuti. Resta da
capire quale sarà il ruolo di Giulietti. Ex portavoce di Articolo 31 e
parlamentare IDV. Vale a dire di uno schieramento politico che mira a cancellare
ogni tipo di contributo pubblico all’editoria. Staremo a vedere…

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