ARRIVANO LE DIMISSIONI DI MALINCONICO. MONTI:”GESTO DI RESPONSABILITA’ VERSO IL PAESE”

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Il governo Monti nella bufera per le spese all’hotel Pellicano di Porto Ercole nell’Argentario. Le polemiche non si attenuano: nelle intercettazioni del G8 spuntano i rapporti di amicizia tra Malinconico e Francesco De Vito Piscicelli, l’imprenditore che rideva del terremoto dell’Aquila. L’incontro tra il Professore e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, dopo le polemiche per le spese all’hotel “Pellicano” di Porto Ercole nell’Argentario, è iniziato poco dopo le 11:30. Fonti vicine al sottosegretario non nascondono che il premier andava chiedendo un incontro a Malinconico ormai da diversi giorni. Almeno da scorsa settimana. Da qui la mossa dello stesso Malinconico di affidare all’Ansa con la ricostruzione dell’accaduto. Nella nota l’ex presidente della Fieg spiegava di non aver “mai fatto favori ai personaggi coinvolti” e di aver appreso “solo ora che Piscicelli avrebbe pagato di propria iniziativa e per ragioni a me del tutto ignote alcuni dei miei soggiorni presso la struttura alberghiera”. In realtà è stato lo stesso Piscicelli a confermare al Giornale: “Con Malinconico eravamo buoni conoscenti, ci davamo del tu. È stato a colazione a casa mia, e con la sua compagna è stato ospite sulla mia barca”. Non solo. L’imprenditore ha anche precisato le modalità con cui avrebbe offerto a Malinconico i soggiorni all’Argentario, all’ormai famoso hotel “Il Pellicano”: “Ho sempre pagato io, ma l’ho fatto su input di Balducci. La prima volta ho anticipato di tasca mia 9800 euro, anzi, mi sembra di più, 9800 è la cifra che ho letto sui giornali, ma poco importa. Poi, visto che nessuno mi aveva rimborsato, mi sono fatto dare i soldi da Balducci”. Per il ruolo di sottosegretario con delega all’editoria si fa strada l’ipotesi Peluffo, già delegato per la comunicazione istituzionale

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