LA REGIONE CAMPANIA TAGLIA SU TUTTO MA LASCIA DUE CO.RE.COM., ANZI TRE

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In Regione si taglia su tutto ma non si riesce a sciogliere il nodo sulla vicenda Corecom, Comitato regionale per le comunicazioni e così si rischia il paradosso. Dopo la sentenza del consiglio di Stato che, accogliendo il ricorso presentato dal precedente presidente Gianni Festa, ha annullato le recenti nomine effettuate dal Consiglio regionale lo stesso ha deciso che, almeno per il momento l’attuale organismo non verrà rimosso. Così a carico dell’ente regionale ci sono due comitati da stipendiare.
Inoltre con un subemendamento alla finanziaria a firma dei capogruppo di Pdl e Caldoro Presidente, Fulvio Martusciello, si prospetta la possibilità di dare vita ad un terzo Corecom, contro cui i precedenti due potranno fare ricorso, vincerlo tenendo in considerazione l’attuale sentenza del consiglio di Stato, e continuare a mantenere la propria ‘nomina’. Il paradosso è che lo scopo del subemendamento presentato ed approvato, era di riformare il Corecom riducendo il numero dei componenti da nove a sette, prevedendo una riduzione dei costi.
Secondo quanto stabilito nel subemendamento oltre alla modifica numerica si prevede che «i componenti sono eletti dal consiglio regionale con voto limitato non più per la durata dell’intera legislatura ma per due anni e che ai fini dell’applicazione dei precedenti punti a decorrerete dall’entrata in vigore della legge, il consiglio regionale e la giunta, per quanto di rispettiva competenza, provvedono all’avvio della procedura di nomine».

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