“In meno di dieci anni la free press
ha conquistato l’Europa. Nascono continuamente iniziative
editoriali, alcune fortunate, altre solo per la raccolta
pubblicitaria, e i dati raccolti al primo semestre del 2007 ci
confermano un mercato di 97 testate e oltre 22 milioni di copie,
in crescita di oltre il 20% rispetto allo stesso semestre dello
scorso anno”. E’ quanto emerge da una ricerca realizzata da
Giancarlo Salemi, docente di Storia del Giornalismo europeo
presso l’Università LUMSA di Roma contenuti nella terza
edizione del volume ‘L’Europa di Carta – Guida alla stampa
esterà (edizioni FrancoAngeli) in uscita a fine agosto.
“A farla da padrone – afferma Salemi – restano comunque i
grandi gruppi editoriali della stampa a pagamento, con gli
svedesi di Metro che possiedono quasi un terzo dell’intero
mercato con 8 milioni al giorno di copie diffuse. Ma per restare
sul mercato la raccolta pubblicitaria non è più la sola
necessità, bisogna anche puntare e investire nella qualità ed
evitare le notizie-francobollo. Per questo il ruolo del
giornalista-editor resta fondamentale”.
“Rispetto a questo panorama europeo l’Italia resta indietro
– sottolinea l’autore dell’Europa di Carta – nonostante il
successo di fogli come Leggo, Metro e City e altre realtà nuove
come quella di E Polis del gruppo Grauso e quello del Sole24Ore
che con 24Minuti ha aggredito saggiamente una fetta di mercato,
quella dei giornali pomeridiani, che era stata stranamente
dimenticata. In Italia siamo nella fase più delicata – conclude
Salemi – quella di far diventare stabile e duraturo un mercato
ancora giovane ma con un bacino potenziale di 3 milioni di
lettori, in pratica la metà di quelli che invece comprano i
giornali in edicola.
Anche Antonio Di Bella, direttore del TG3 che firma la
prefazione al volume osserva che in Italia il fenomeno della
free press è stata sottovalutata: “osteggiata, combattuta come
una minaccia e invece dal 1995 ad oggi, come dimostra Salemi, ha
raccolto una nuova comunità di lettori e oggi vanta una
diffusione record in Europa”.
I dati della ricerca rilevano anche che in Spagna El Paìs,
quotidiano simbolo della transizione democratica, si è visto
superare nella lettura dall’ultimo nato della free paper,
20Minutos. Mentre in Gran Bretagna Metro, il quotidiano gratis
per antonomasia, ha superato la diffusione del milione e 200
mila copie, quasi doppiando quelle dello storico Times. E in
Francia anche Le Monde sta valutando di lanciarsi nell’avventura
della stampa gratuita.