Alle 11 il presidente del Consiglio incaricato Mario Monti verrà ricevuto al Quirinale dal capo dello Stato Giorgio Napolitano per sciogliere la riserva con cui aveva accettato il compito di formare il nuovo governo.
Anche la lista dei ministri, su cui c’è stata baruffa tra Pd e Pdl, è pronta.
Nel pomeriggio dovrebbe esserci il giuramento di rito del nuovo esecutivo, mentre i parlamentari sono stati già allertati per il dibattito e il voto di fiducia sulle comunicazioni programmatiche che Monti terrebbe domani al Senato e venerdì alla Camera.
Il presidente incaricato avrebbe preso atto che i partiti, salvo sorprese dell’ultima ora, non vogliono far parte dell’esecutivo pur sapendo che ciò rischia di indebolirlo. Monti avrebbe di conseguenza scelto di essere più intransigente sul problema della durata del suo governo, dicendosi pronto a non escludere che il suo mandato possa concludersi con la fine della legislatura nella primavera del 2013.