IN FRANCIA VIA LIBERA AL DDL SU EQUO COMPENSO PER COPIA PRIVATA

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Secondo il progetto di legge che dovrà passare l’esame del Parlamento transalpino, saranno le persone non più i produttori a pagare un imposta ai detentori dei diritti per il mancato guadagno dalle registrazioni “fai da te” effettuate su qualsiasi dispositivo di archiviazione dati (Cd, Dvd, chiavette USB, hard disk esterni, memory card, ma anche lettori Mp3, smartphone).
Al contrario, in Italia spetta alle case produttrici la corresponsione di una cifra (variabile in base alla capacità di archiviazione dei suddetti dispositivi), alla SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori).
Il testo, presentato ieri dal Ministro della Cultura francese, Frédéric Mitterrand, esclude adesso dalla sfera di applicazione della legge sull’equo compenso le aziende private o gli enti pubblici, come stabilito dalle recenti sentenze del Consiglio di Stato.
Il Ddl stabilisce che siano le persone fisiche a pagare per la copia privata e che, quando compreranno un supporto di registrazione, vengano informate della somma che stanno pagando per l’equo compenso. Il testo, che ha avuto l’OK dal governo, dovrà ora essere votato dal Parlamento e diventare legge prima del 22 dicembre, termine ultimo fissato dal Consiglio di Stato.
Al momento, ha detto il Ministro Mitterrand, è difficile stimare le conseguenze di questo cambiamento sulle modalità di calcolo della remunerazione per la copia privata, che ammonta a 180 milioni di euro l’anno.
Al stato attuale in Europa la Direttiva 2001/29/CE regolamenta l’eccezione della copia privata (il diritto di un individuo di fare a casa propria delle copie per uso privato) e le imposte correlate. In pratica è quindi consentito di realizzare delle copie private in tutti i Paesi della Ue, eccetto nel Regno Unito e in Irlanda. Una fonte europea ha però informato che a Bruxelles si sta valutando la necessità di una legislazione per inquadrare la materia su tutto il territorio Ue, ma è indispensabile individuare una base solida negoziata tra i titolari di diritto, l’industria e i rappresentanti dei consumatori.
Diritto d’autore e più ampiamente proprietà intellettuale sono i due più grandi progetti sui quali sta lavorando il Commissario Ue al Mercato interno, Michel Barnier.
(Key4biz)

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