«The agony and the Bunga Bunga»: a due settimane dal 75esimo compleanno del «libidinoso imperatore – sorry, primo ministro – italiano» il New York Times dedica un editoriale all’Italia e al nostro primo ministro chiedendosi quali «celebrazioni» si preparano per il compleanno di Berlusconi alla fine di un anno dove i problemi privati e pubblici del premier si sono moltiplicati.
Le prospettive non sono rosee e per chiarire il contesto, il New York Times evoca la famigerata vicenda del bunga bunga. «Come sappiamo dai processi penali a cui è sottoposto per aver pagato per far sesso con una minore, Berlusconi riunisce regolarmente degli autentici harem di giovani donne per dei baccanali con un dress-code che si potrebbe solo definire bizzarro. Berlusconi li chiama Bunga bunga, un termine che non ha una traduzione precisa e non ne ha neppure bisogno».
E’ uno spettacolo, commenta il New York Times, al tempo stesso «spettrale» e «rassicurante»: «noi americani – incalza il giornale – ci divertiamo molto …Anche perché è rassicurante: la nostra follia politica impallidisce di fronte a questa opera buffa a luci rosse». «Ma – e qui la conclusione è drastica e senza appello – non dovremmo limitarci a restare a bocca aperta o a sogghignare. Il cammino dell’Italia dalla gloria al ridicolo, un cammino favorito dalle distrazioni legali e carnali di Berlusconi, minaccia la stabilità finanziaria dell’intera Europa e non va a beneficio di nessuno». (TMNews)