Con la determinazione dirigenziale n. 4791 dell’1 luglio 2011 è stato approvato un bando a sostegno del sistema televisivo locale per la transizione alla tecnologia del digitale terrestre. Possono presentare domanda le piccole e medie imprese titolari di emittenti televisive sul territorio regionale a fronte di investimenti in infrastrutture tecnologiche (hardware e software) e in servizi (consulenze e tecniche specialistiche). Il contributo è concesso a scelta dell’impresa nella misura del 35% o del 40% delle spese ammissibili. Per beneficiare delle agevolazioni le emittenti televisive locali devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a. essere iscritti nel Registro delle Imprese tenuto presso la C.C.I.A.A., non avere deliberato la liquidazione volontaria dell’impresa e trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposti a procedure concorsuali né ad amministrazione controllata;
b. avere nel territorio regionale la sede operativa principale di messa in onda del segnale televisivo, da individuarsi quale sede di ubicazione dell’intervento. Tale sede può essere indifferentemente la sede legale ovvero un’unità locale dell’impresa presso la quale l’intervento viene effettivamente realizzato, purché sia regolarmente registrata presso la CCIAA e risulti dalla visura camerale;
c. svolgere, a titolo principale, nell’unità locale individuata quale sede di ubicazione dell’intervento, attività di programmazione e trasmissione (codice ATECO 2007 J60);
d. essere titolari di concessione per la trasmissione televisiva in analogico e trasmettere nel territorio regionale;
e. avere adempiuto alle prescrizioni previste dall’art. 25, comma 11, della Legge n. 112/2004;
f. avere presentato richiesta al Ministero dello Sviluppo Economico di autorizzazione all’uso della frequenza in tecnica digitale ovvero impegnarsi a presentare la richiesta medesima entra la data di scadenza del presente Bando;
g. non rientrare tra coloro che hanno ricevuto, e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali e incompatibili dalla Commissione Europea di cui all’art.4 del D.P.C.M. 23 maggio 2007.
Le domande devono essere presentate alla Regione Umbria entro il 30 settembre 2011.