Tempi duri per l’editoria, il futuro è incerto tra proposte di riforma del settore e ipotesi di abolizione dei contributi pubblici per quotidiani e periodici italiani. Tempi, tuttavia, in cui si conferma la fedeltà dei lettori verso la stampa
Ogni mese 46 milioni di persone scelgono l’informazione di quotidiani e riviste (su carta o digitale). Questo è il risultato dell’ultima edizione dell’indagine Auditel ufficiale per la lettura della stampa quotidiana e periodica in Italia.
L’indagine, per cui sono state fatte 47.662 interviste personali, è stata condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 14 anni e oltre. Un lavoro lungo e complicato durato per 38 settimane, al 15 settembre 2014 al 12 luglio 2015.
Le letture giornaliere dei quotidiani sono circa 30 milioni, mentre i singoli lettori sono più di 19 milioni al giorno. Ogni settimana sono 29 milioni le letture dei settimanali, con quasi 17 milioni di lettori coinvolti. I mensili vengono letti da più di 16 milioni di italiani, per un totale di oltre 31 milioni di letture ogni mese.
La lettura digitale è in costante crescita, ma per ora coinvolge “solo” 2 milioni e mezzo di italiani. Il pubblico che più si sta avvicinando al digitale è quello dei giornali. I giovani tra i 18 e i 34 sono i maggiori fruitori, così come le classi socio economiche più agiate. In crescita il pubblico delle donne e degli “over 55”.