Sono 25 le domande per altrettanti canali digitali, presentate da 17 società, pervenute alla commissione che dovrà assegnare 12 canali che avranno il 40% della banda trasmissiva su una rete digitale della Rai e su due ciascuna di Elettronica Industriale (Mediaset) e di Telecom Italia Media Broadcasting.
Entro il 13 Luglio saranno valutati i requisiti di ammissione ed entro il 23 Agosto la commissione selezionerà i canali vincenti, poi assegnati dall’Autorità per le comunicazioni, che ha emanato il bando per la cessione del 40% della capacità trasmissiva.
Due sono le notizie più rilevanti. La prima è che mancano i maggiori editori nazionali: sia RcsDe Agostini sia , in questa fase, hanno scelto Sky e stanno preparando uno o più canali tematici per la piattaforma satellitare. Il gruppo Espresso ha già la sua rete digitale, Rete A.
La seconda è la presenza di grandi gruppi multinazionali, alcuni già presenti sul nostro mercato, che intendono consolidare la loro posizione diversificando l’offerta. In particolare il gruppo Disney, il cui canale principale, Disney Channel, è entrato a far parte dell’offerta a pagamento di Mediaset (in Spagna è un canale gratuito), oltre ad essere presente su Sky, Disney ha chiesto un canale ed è azionista, al 75,7%, di Jetix Europe, che ne ha chiesto un altro. Non manca il suo principale concorrente, il gruppo Turner (Time Warner), che sul digitale terrestre ha già Boing, al 51% di Mediaset, oltre a Cartoon Network e Boomerang su Sky
Il gruppo Nbc Universal (80% General Electric, 20% Vivendi) ha chiesto due canali: il canale di cinema Studio Universal non ha ottenuto il rinnovo del contratto da Sky e cerca una piattaforma distributiva. Tra i candidati c’è il canale internazionale di sport Espn (controllato all’80% dal network tv Abc, quindi da Disney, e al 20% dal gruppo Hearst) e c’è Qvc, un colosso mondiali delle televendite (per sette miliardi di dollari nel 2006), controllato dal gruppo Liberty Media di John Malone. Tra i candidati esteri spiccano i sei canali richiesti da Air-plus, consorzio svedese di pay tv e la pay tv britannica Top Up Tv.
Tra gli editori nazionali ci sono la Sitcom, che ha recentemente acquisito My Tv, Class Editori, il costituendo Consorzio Alphabet – del quale fanno parte, tra gli altri, la Elea spa del gruppo De Agostini, la Interattiva srl e altre società attive nella formazione e nei servizi al cittadino – Anica Flash, editore del canale di anticipazioni cinematografiche Corning Soon e Rete-Blu, emittente dell’episcopato.
Solo tre sono le emittenti locali: Telelombardia, Antenna 3 Nord Est e Altitalia Tv, che ha sede a Novara, nel centro commerciale di Suno. Potranno essere trasmesse da una rete di Telecom Italia.
Curiosità, infine per la richiesta di Infront Italy, filiale italiana di uno dei maggiori broker di diritti sportivi a livello mondiale, che in Italia ha un accordo per gestire il marketing e i diritti pubblicitari della Lazio, ed è uno dei candidati a diventare l’advisor dei futuri diritti collettivi per conto della Lega Calcio.