L’Unci celebrerà a Cagliari la Settima Giornata della memoria dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo nel dopoguerra in Italia per ricordare loro e anche tutti gli altri colleghi che alla libertà di stampa hanno sacrificato la vita nel resto del mondo e per essere vicini a quanti ancora oggi subiscono intimidazioni e minacce per assolvere al diritto-dovere di informare.
La manifestazione è organizzata dai Cronisti sardi, con l’Associazione Stampa e l’Ordine dei giornalisti della Sardegna, e si svolgerà la mattina di sabato 3 maggio, nell’aula del Consiglio comunale di Palazzo Bacaredda. Il programma della cerimonia prevede che vi sia uno spazio per il ricordo delle vittime e le testimonianze di familiari e amici dei colleghi uccisi e per quelli che sono stati feriti, oltre agli interventi programmati delle autorità e dei rappresentanti degli enti del giornalismo: Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, Giovanni Rossi e Franco Siddi, presidente e segretario generale della Fnsi, Enzo Jacopino, Presidente dell’Ordine dei giornalisti, Francesco Birocchi e Filippo Peretti Presidenti dell’Associazione sarda e dell’Ordine della Sardegna, Maria Francesca Chiappe e Guido Columba, presidenti del Gruppo cronisti sardi e dell’Unione cronisti, Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno per l’informazione, giornalista e fratello di Giovanni Spampinato, ucciso nel 1972 a Ragusa.
La Giornata della memoria dell’Unci, l’unica manifestazione che ricorda in contemporanea tutte i giornalisti vittime della violenza, è stata celebrata la prima volta a Roma nel 2008, l’anno successivo si è svolta a Napoli, nel 2010 a Milano, nel 2011 a Genova, nel 2012 a Palermo e lo scorso anno a Perugia.