Il prossimo 3 giugno il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sarà chiamato ad affrontare il problema del nuovo Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze per il digitale terrestre e quindi a decidere quali frequenze riservare alle tv nazionali, quante e quali riservare alle tv locali e quante destinare alla gara per il dividendo digitale.
Il Consiglio dovrà tenere conto del compatto ed ampio coro di no alla revisione del piano alzatosi nei giorni scorsi da tutte le emittenti nazionali private e dalla Rai nonché da tutto il mondo delle tv locali e dallo stesso Vice Ministro con delega alle Comunicazioni Paolo Romani. La prevista revisione del piano ha, di fatto, ritardato il collaudato processo di pianificazione per area tecnica e, conseguentemente, l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze ai soggetti legittimamente operanti nelle aree del nord Italia interessate dagli switch-off previsti dal 15 settembre prossimo.