2,7 milioni di euro sono stati messi a disposizione dal Ministero dei Beni Culturali per finanziare progetti che utilizzino le tecnologie già operative per rendere accessibili i libri ai non vedenti e agli ipovedenti. Con la trasformazione del testo in formato digitale, i non vedenti potranno, attraverso particolari programmi, leggere i file sul loro personal computer mentre gli ipovedenti potranno rendere più accessibile il contenuto ingrandendo e contrastando i caratteri. I fondi stanziati nel settembre 2007, sono diventati accessibili con il decreto ministeriale del 18 dicembre 2007, che reca i criteri per la loro assegnazione. Le domande devono essere inviate alla direzione generale per i Beni librari e gli istituti culturali, a Roma, entro il 7 maggio. Le richieste saranno poi vagliate da una commissione che sarà istituita per l’occasione e che ne valuterà sia l’ammissibilità formale sia la qualità tecnica.
Fabiana Cammarano
Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…
La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…
Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…
Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…
La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…
“Le piccole librerie continuano a essere garantite”: parola di Antonio Terzi, presidente del sindacato italiano…