L’associazione 100autori approva “la decisione del governo di rinunciare al beauty contest e di mettere all’asta i 6 multiplex di frequenze disponibili” e “auspica che questo sia il primo passo verso l’apertura del mercato audiovisivo e la possibilità di creare nuovi canali di trasmissione per le opere indipendenti”. 100autori – si legge in una nota – “chiede poi con forza che una quota del ricavato dalla vendita venga reinvestita per finanziare l’industria audiovisiva, e in particolare la produzione di cinema, fiction, documentario e cartone animato, oggi stremate dalla fortissima crisi dovuta alle incomprensibili politiche aziendali di Rai e Mediaset convinte che il risanamento di gestioni disastrose passi esclusivamente attraverso il taglio degli investimenti invece che dall’innovazione e dalla creatività”.
La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…
Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…
A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…