Cortina: Morelli accusa, Fnsi risponde: “I media non alimentano sabotaggi”

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“I media non alimentano sabotaggi”. Parole e musica di Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, che replica alle accuse arrivate dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Alessandro Morelli. Innanzitutto i fatti: nella notte tra giovedì e venerdì scorso ignoti hanno manomesso la pista di bob in allestimento a Cortina per i giochi invernali delle Olimpiadi ’26. Un tubo di refrigerazione è stato divelto e poi abbandonato in strada. Aggiungendo al danno alla struttura la beffa dei ritardi alla circolazione. Il sottosegretario, commentando l’azione ai danni della pista, aveva bollato l’accaduto come “un gesto di boicottaggio ideologico, alimentato anche da chi, attraverso media, persino sui canali del servizio pubblico, esprime no ideologici contro le Olimpiadi che, su frange antagoniste o menti deviate, porta ad atteggiamenti contrari alla legalità, con il rischio di arrecare danni ingenti e potenzialmente irreparabili”. Parole che, ai giornalisti, non sono andate giù per niente. Al punto che la Fnsi s’è sentita in dovere di mettere i punti sulle i: “Dispiace sentire, ancora una volta, che i media vengano considerati alimentatori di gesti di sabotaggio il sottosegretario Alessandro Morelli alla vigilia della sua visita a Cortina d’Ampezzo. Anche a lui, come a molti altri esponenti politici, mi corre l’obbligo di ricordare che i media danno notizie, non alimentano sabotatori”. Ma non è tutto: “E che un’informazione veramente libera e indipendente, plurale e autorevole dà voce a tutte le posizioni in campo e non nasconde (come si è visto, maldestramente) le notizie. Capisco che siano concetti difficili da assimilare senza aver letto almeno una volta la Costituzione Italiana. Ma si capisce anche perché l’Italia sia scivolata al 46° posto della graduatoria di Reporter senza frontiere in quanto a libertà di informazione”.

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